Bonifica e analisi di rischio

Nell’ambito dell’impegno nella tutela dell’ambiente, Servin scpa da tempo si occupa di bonifica di suoli e corpi idrici sotterranei e superficiali inquinati. Attraverso la propria struttura è in grado di affrontare tutti gli aspetti relativi alle bonifiche dei siti contaminati dalle preliminari fasi di indagine fino all’esecuzione degli interventi di bonifica o l’attivazione delle misure di messa in sicurezza progettate mediante lo sviluppo di:

  1. piani di indagine preliminare;
  2. piani di caratterizzazione;
  3. analisi di rischio siti contaminati con software riconosciuti a livello internazionale;
  4. progetti operativi di bonifica;
  5. progetti di messa in sicurezza d’emergenza o permanente;
  6. due diligence.
Tecnologie impiegate

Le principali tecnologie che Servin ha applicato infatti riguardano la progettazione e realizzazione di impianti Soil Vapor extraction (SVE), per i terreni, combinati con Air Sparging (AS), per le acque, nell’ambito di diversi interventi di bonifica, alcuni conclusi, altri in corso di realizzazione. Lo SVE è un trattamento volto ad estrarre i contaminanti dal suolo per via fisica. In particolare questa tecnologia è volta ad estrarre i contaminanti sotto forma di vapore ed è applicabile alla rimozione di composti volatili e semivolatili dalla zona insatura. In presenza di contaminazione anche al di sotto del livello di falda l’SVE è spesso associato all’Air Sparging (AS), che consiste nell’insufflare aria in falda per strippare i contaminanti volatili e semivolatili dalla fase liquida e portarli nella zona insatura, da cui poi sono allontanati definitivamente tramite i pozzi di aspirazione del sistema SVE.

Oggi Servin sta volgendo l’attenzione ai nuovi sistemi di intervento in particolare al biorisanamento. Tale procedura è quindi un insieme di tecnologie di bonifica basate sull’azione di microrganismi naturalmente presenti nell’ambiente, anche contaminato. Questi ultimi perciò, opportunamente stimolati, riescono a degradare/detossificare le sostanze inquinanti. Le tecnologie di biorisanamento sono molteplici (biopile, landfarming, bioenhacement, biosparging. bioventing), e molto versatili. Si applicano con successo su acque di falda e terreni insaturi. Possono essere applicate in situ e permettono di agire direttamente sulla sorgente dell’inquinamento.

Piani di caratterizzazione e ADR

Redazione di un Piano di Caratterizzazione per la matrice suoli e acque sotterranee, per la costruzione del Modello Concettuale (definizione della sorgente, individuazione dei percorsi di esposizione e dei bersagli); punto di partenza per l’Analisi di Rischio Sanitario-ambientale (ADR) e del progetto di bonifica (POB).

MISE

Realizzazione di barriere idrauliche per il contenimento della diffusione di solventi clorurati in falda sotterranea, mediante il pompaggio e trattamento delle acque contaminate.
L’attività è pertanto stata accompagnata da un monitoraggio piezometrico ed idro-chimico ai fini di verificarne l’efficacia.

POB

Sono stati inoltre progettati e realizzati impianti per la bonifica della matrice terreni e matrice acqua sotterranea individuando la metodologia applicabile alla contaminazione presente e al contesto, eseguendo Test pilota per giungere alla migliore soluzione di bonifica e per ottimizzare costi e tempi dell’intervento.